Uscitona da non perdere alla scoperta della Val Sanguigno, fresca d’estate e splendida in autunno. Considerata una delle perle delle Orobie, è una valle estremamente interessante da un punto di vista paesaggistico e naturalistico. Dato il basso impatto antropico si possono trovare diverse specie botaniche endemiche. Tra le particolari piante che troviamo in valle c’è la Lycopodiella inundata, una specie di licopodio molto raro nelle Alpi che ha trovato un ottimo abitat nelle torbiere della Val Sanguigno. La parte bassa della valle raccoglie numerosi rigagnoli che creano innumerevoli pozze, piccole forre e cascate. In autunno, grazie alla presenza di rigogliosi boschi di latifoglie, offre il meglio di sè, in un caleidoscopio di colori caldi e avvolgenti. Percorreremo un anello, con sosta al rifugio Gianpace, che è una vera delizia per gli occhi. Il dislivello è modesto. Un minimo di gamba e di fiato, tuttavia, sono sempre richiesti. Le fatiche saranno, in ogni caso, abbondantemente ricompensate.